Donna bilancia

Carenza ed eccesso di vitamina D: osteoporosi e non solo

La vitamina D è alla base di molti processi nel nostro organismo. La sua carenza o eccesso, oltre all’osteoporosi, possono causare diverse patologie.

Cosa può causare la carenza di vitamina D?

Innanzitutto, a livello osseo, una carenza severa e prolungata di vitamina D porta ad un’osteomalacia, cioè ad una patologia del metabolismo osseo caratterizzata da una riduzione della mineralizzazione dell’osso ed una maggior rischio di frattura. Questo, tuttavia, non è l’unico effetto. Negli ultimi anni, si è evidenziato anche che bassi livelli di vitamina D sono associati ad una debolezza della muscolatura prossimale degli arti, cioè quella parte degli arti più vicina al busto, contribuendo così potenzialmente ad un aumentato rischio di caduta nei soggetti anziani.

Ma esistono rischi per eccesso di vitamina D?

Al contrario, più elevati livelli di vitamina D sono stati associati ad un minor rischio di carcinoma del colon, mammario e prostatico. Questo effetto si esplica probabilmente attraverso differenti meccanismi tra i quali non ultima è la capacità di questa vitamina di modulare il sistema immunitario e le concentrazioni di altri ormoni. Altri lavori scientifici suggeriscono una correlazione inversa tra livelli di vitamina D e mortalità, rischio cardiovascolare, diabete mellito tipo 2, patologie autoimmuni, ma i dati sono ancora limitati e non permettono ancora di trarre conclusioni definitive.

Numerosi altri studi saranno necessari per far maggior chiarezza sulle reali proprietà della vitamina D. Nel frattempo, pur evitando facili entusiasmi ed eccessi, sarebbe auspicabile, specialmente negli individui anziani, misurare le concentrazioni plasmatiche di vitamina D attraverso un esame del sangue e, in presenza di valori ridotti o di carenza vera e propria, sarebbe indicato assumerne una supplementazione che consenta il ripristino di valori normali.

Quanta vitamina D per gli anziani?

Le attuali linee-guida suggeriscono che 400-800 UI di vitamina D al giorno, da sola o in associazione con del calcio, consentono una normalizzazione dei suoi livelli e costituiscono un’ottima prevenzione, utile a mantenere la salute delle nostre ossa e probabilmente anche di molti altri organi e sistemi. Naturalmente, l’indicazione alla supplementazione dovrebbe sempre provenire dal proprio medico curante o da uno specialista, che, grazie alla conoscenza dei nostri problemi, sarà in grado di fornirci i consigli più appropriati.

Leggi anche...

Sigarette elettroniche e relativo liquido disposti su un tavolo.

Sigarette elettroniche ed osteoporosi

La pericolosità del fumo e delle sigarette per le nostre ossa è già stata trattata …