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Densità ossea per diagnosticare l’osteoporosi

Una scarsa densità ossea è la ragione dell’osteoporosi. Capiamo cos’è e come viene usata per capire se siamo in presenza della malattia.

Densità

La definizione di densità è massa diviso volume.

Come la velocità è misurata da una lunghezza divisa il tempo impiegato a percorrerla, ovvero metri diviso secondi, la densità è misurata, appunto, dalla massa di un corpo e diviso lo spazio che occupa cioè il suo volume, ovvero chilogrammi diviso metri cubi.

Densità ossea

Per applicazioni medica parlare di chilogrammi e metri cubi è eccessivo e, viste le dimensioni del corpo umano, è più semplice riferirsi a grammi diviso centimetri cubi, g/cm3.

Tipicamente l’osso di una persona adulta è formato da circa

Tutto questo materiale ha un suo peso ed occupa un volume molto ridotto se pensiamo al nostro scheletro in quanto l’osso è poroso e non una struttura piena. Il telaio che costituisce la parte intera dell’osso è fatto dalle trabecole.

La densità ossea non è altro che la massa totale di materiale che costituisce il nostro osso diviso il volume che occupa.

Densità ossea e diagnosi dell’osteoporosi

La densitometria ossea, anche detta MOC, misura proprio questo valore e lo paragona a dei valori di riferimento per capire se nel nostro osso c’è “abbastanza materiale” per essere resistente come la media del resto della popolazione.

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