Le fratture da stress nella donna atleta

La donna atleata ha un rischio di frattura da stress superiore all’uomo. Capiamo perché.

Triade della donna atleta

Si tratta di un tema questo che merita un piccolo approfondimento, visto che la sua incidenza nel sesso femminile appare maggiore, e rispetto al sesso maschile più frequentemente legata a problematiche di tipo medico. Infatti, pur valendo quanto detto per le fratture da stress in generale, nelle donne si assiste talora all’associazione di alcune condizioni predisponenti che in medicina dello sport viene definita “triade della donna atleta”.

Si tratta di una condizione contraddistinta dalla presenza di:

  1. bilancio energetico negativo;
  2. irregolarità mestruali (assenza di mestruazioni, ridotto numero di cicli mestruali/anno);
  3. riduzione della densità ossea.

Il primo punto consiste in un introito calorico inadeguato alle esigenze dell’organismo, legato a disordini alimentari che si avvicinano al quadro dell’anoressia, senza però assumerne tutte le caratteristiche cliniche. A questo si associano e spesso conseguono la presenza di irregolarità mestruali, punto numero 2, e una riduzione della densità ossea e quindi della resistenza delle ossa ai carichi.

Il terzo punto è spesso la conseguenza del duplice effetto legato alle carenze alimentari (inadeguato apporto calorico, di calcio e vitamina D) e alle carenze/alterazioni degli ormoni sessuali femminili (di cui le irregolarità mestruali sono il segno clinico).

Monitoraggio e prevenzione

Per i motivi di cui sopra, in qualsiasi atleta che presenti una frattura da stress dovrebbero essere sempre valutati con attenzione l’apporto alimentare, la funzione mestruale e la presenza di pregresse fratture, oltre a tutte le altre possibili condizioni predisponenti. Peraltro, queste valutazioni dovrebbero riguardare anche le atlete che ancora non hanno avuto infortuni, ma che in presenza di queste problematiche potrebbero presentare un maggior rischio di sviluppare una frattura da stress.

Valori di riferimento per evitare di cadere nel rischio di bilancio calorico negativo ci vengono forniti dalla pagina 19 della pubblicazione Controlla il peso e mantieniti sempre attivo dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione).

Diagnosi della frattura da stress – La terapia della frattura da stress >

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