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L’osteoporosi può portare al punto di dover subire un intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale e, come per ogni operazione, star tranquilli può essere difficile. Prima di allarmarsi, occorre tuttavia capire di cosa si tratta, per poi sapere come procedere per le eventuali cure e per scegliere gli interventi a cui sottoporsi.
Alimentazione e dolori cervicali: ecco a cosa fare attenzione
Occorre, anzitutto, dire che l’osteoporosi è un problema, ormai, molto diffuso. Come avviene per molti disturbi, un’efficace azione preventiva può essere fatta a tavola, seguendo un regime alimentare corretto. Come da sempre consigliato da medici e nutrizionisti, latte e latticini devono accompagnare la dieta di adulti e bambini, dato che, grazie alla presenza di calcio e vitamina D, questi alimenti aiutano lo sviluppo delle ossa e il mantenimento di un buono stato di salute delle stesse. Non sembra, invece, indicato l’uso di integratori di calcio.
Pur avendo un buon stile di vita, non si dimentichi di fare attenzione ad eventuali sintomatologie dolorose che si irradiano dalla zona cervicale o da altre zone della colonna: questi sintomi possono essere un segnale di qualche problematica a livello osseo, da curare immediatamente per evitare complicazioni, specie nei soggetti portatori di osteoporosi.
La stabilizzazione della colonna vertebrale e i suoi progressi
Se, nonostante l’azione preventiva e l’eventuale terapia l’osteoporosi dovesse aggravarsi e rendere necessario un intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale, è bene rassicurarsi: si tratta di un intervento pensato per permettere al paziente di tornare a una vita attiva e normale. L’intervento consiste nell’inserimento, tra un anello della colonna e l’altro, di uno spaziatore interspinoso che, permettendo una riapertura del canale spinale, allevia il dolore e rende la colonna più stabile. Un intervento ideato da medici che, mirando al benessere del paziente, hanno trovato un metodo rapido per calmare ogni fastidio e ridare benessere.
