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Abbiamo già visto come la menopausa sia un fattore di rischio per l’osteoporosi. Saper coglierne le prime avvisaglie permette di essere preparate e prevenire alcune problematiche ad essa collegate.
I sintomi della premenopausa
La premenopausa è quel periodo durante il quale il corpo della donna cambia per arrivare alla menopausa. L’età del suo inizio cambia da donna a donna ma tipicamente è intorno ai 40 anni, arrivando anche ai 35 anni, e si manifesta con dei sintomi che è consigliabile essere pronte a cogliere.
In questo periodo i livelli di estrogeno, l’ormone tipicamente femminile, sono estremamente variabili come come le durate dei cicli mestruali. In realtà la donna percepisce queste variazioni attraverso manifestazioni indirette le cui più tipiche sono:
- vampate di calore
- difficoltà a dormire
- secchezza vaginale
- cambiamenti d’umore.
Meno frequenti ma sempre possibili sono: mal di testa, vertigini, prurito, pesantezza alle gambe, palpitazioni cardiache, difficoltà di concentrazione, indolenzimento al seno, stitichezza, gonfiore intestinale ed indolenzimento ai muscoli ed articolazioni.
Normalmente questi sintomi durano per tutto il periodo della premenopausa, circa 4-5 anni, ma una donna su dieci potrebbe soffrirne fino all’età di 70 anni.
Come agire
Bisogna sottolineare che è importante segnalare questi sintomi al proprio ginecologo ma non bisogna allarmarsi. Infatti solo tra il 20 ed il 30 % delle donne avranno bisogno di un trattamento medico. Va anche ricordato che gli integratori da banco non sembrano efficaci perciò vale ancora di più il consiglio di rivolgersi al proprio ginecologo.
Dalla premenopausa alla menopausa
Dopo 12 mesi consecutivi di assenza del ciclo mestruale, secondo i criteri medici internazionali, la premenopausa lascia il posto alla menopausa.
