Lo scorso 11 novembre 2016 l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha annunciato un nuovo algoritmo per identificare condizioni di rischio e suggerire eventuali terapie contro l’osteoporosi. Si tratta di uno strumento sia per medici che per pazienti.
Non di rado è emerso che molti soggetti ad alto rischio di frattura non sono trattati in modo appropriato o non seguono le indicazioni del proprio medico.
Alla sua realizzazione hanno collaborato anche Società Italiana di Reumatologia (SIR) e la Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS).
Lo strumento può essere usato sia da uomini che da donne, va ricordato che una persona su 5 di ambo i sessi oltre i 65 anni presenta fratture vertebrali, ed alla fine di una serie di domande suggerisce eventuali esami da fare, comportamenti da tenere e terapie da seguire.
La pagina dei risultati, inoltre, fornisce approfondimenti ed aiuta ad interpretare correttamente i risultati degli esami.