Gli omega-3 sono menzionati spesso come panacea a molti mali. Ma è proprio così? Alcuni ricercatori hanno pensato di verificare se sono utili contro l’osteoporosi.
Analisi complessiva degli studi esistenti sull’efficacia degli omega-3 contro l’osteoporosi?
In letteratura medica è possibile trovare diversi articoli che sembrano evidenziare l’utilità contro l’osteoporosi degli omega-3 anche detti PUFA n-3 o Acidi grassi polinsaturi.
Gli studi sono tra i più vari e con risultati discordanti, per questo alcuni ricercatori li hanno presi in rassegna, verificato l’affidabilità e pubblicato le evidenze comuni nell’articolo A systematic review of omega-3 fatty acids and osteoporosis.
I primi commenti di questa analisi si riferiscono all’eterogeneità degli studi nel senso che i soggetti ed i parametri sotto osservazione sono i più diversi rendendo complesso il consolidamento dei risultati. Emerge inoltre che il “rischio frattura” non è mai stato un parametro sotto osservazione.
Solo 10 studi hanno soddisfatto i criteri per essere considerati con i seguenti risultati:
- quattro studi hanno concluso effetti positivi da parte degli omega-3 sull’osteoporosi (tre di questi in associazione all’assunzione di calcio);
- cinque studi non hanno avuto evidenze di miglioramenti;
- uno studio ha ritenuto di non avere dati sufficienti per una conclusione.
Nella sostanza è difficile sostenere con certezza che gli omega-3 siano utili contro l’osteoporosi soprattutto considerando che potrebbe esserci stato anche un effetto positivo dell’integrazione associata di calcio.