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Rischi ossei nella perimenopausa

Il periodo perimenopausale è quel periodo di passaggio nella vita della donna in cui si passa dalla condizione di fertilità all’interruzione dei cicli mestruali.

Il rischio di fratture durante la perimenopausa

Una serie di studi ha valutato il rischio di frattura in questo particolare periodo della vita della donna. Uno studio longitudinale, svolto su quasi 11 mila donne e durato 11 anni, ha rilevato un’incidenza di fratture relativamente bassa, compresa tra il 5,5 per 1.000 persone/anno per le fratture dell’avambraccio, ed il 3 per 1.000 persone/anno per quelle dell’omero prossimale. I fattori di rischio che erano maggiormente collegati a questi eventi, erano: magrezza, una pregressa frattura, non utilizzo di una terapia ormonale sostitutiva, la presenza di altre patologie croniche e l’abitudine al fumo.

Quali sono gli interventi preventivi consigliati?

Le indicazioni durante la perimenopausa sono quelle che valgono anche per le donne in post-menopausa, e comprendono una dieta bilanciata, lo svolgimento di una regolare attività fisica, l’astensione dal fumo, la limitazione nell’assunzione di alcolici e l’utilizzo di misure di prevenzione delle cadute. Una particolare attenzione deve essere tenuta dalle donne che vanno incontro ad una riduzione di peso, in considerazione dell’associazione tra calo ponderale, accelerazione della perdita di massa ossea e conseguente rischio di frattura.

L’assunzione di adeguate quantità di Calcio (1.000-1.200 mg al giorno) e Vitamina D (da 600 fino a 2.000 UI al giorno, in funzione del patrimonio di vitamina D posseduto) può essere presa in considerazione. Il calcio, in particolare, dovrebbe essere ingerito non sotto forma di integratore, ma preferendo alimenti ricchi di questo minerale.

Un controllo della densità ossea attraverso l’esecuzione di una DEXA è indicato nelle donne che presentano fattori di rischio (vedi sopra), in particolare quelle che presentano bassi valori dell’indice di massa corporea (BMI). Nei casi che dimostrino valori di densità ossea che comportano un elevato rischio di frattura, si potrà prendere in considerazione l’assunzione di una terapia farmacologica, seguendo, naturalmente, le indicaizoni del proprio medico o dello specialista.

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