tè nero

Tè nero e mate contro l’osteoporosi

Oltre al tè verde anche il tè nero e il mate presentano caratteristiche utili contro l’osteoporosi ma con meccanismi d’azione diversi.

Come agiste il tè nero

L’efficacia del tè nero sembra provata, tra l’altro, nell’ambito di studi comparativi con l’estradiolo, un ormone molto utilizzato nelle terapie di supplementazione di calcio, praticate nelle fasi iniziali della menopausa. L’estradiolo influisce sull’assorbimento del calcio e ne riduce le quantità necessarie all’organismo. Gli studi effettuati hanno dimostrato che l’efficacia del tè nero sul mantenimento della salute delle ossa è molto vicina a quella dell’estradiolo.
Inoltre, il tè nero, come quello verde, interviene anche sulle metalloproteinasi, famiglia di enzimi che governa molti processi per il rinnovo dei tessuti del corpo umano, inibendole e bloccando la formazione degli osteoclasti e il riassorbimento dell’osso.

Come agisce il mate

Il mate è detto anche tè paraguaiense perché preparato con foglie essiccate di lex paraguayensis, un particolare tipo di agrifoglio che cresce in Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay. All’interno di un programma di prevenzione e di trattamento dell’osteoporosi in donne in post menopausa, è stato condotto uno studio su due gruppi di donne. Il primo era composto da donne che avevano bevuto almeno un litro di mate per quattro anni o più; il secondo, da donne con pari età e un periodo di menopausa di eguale durata, che non avevamo mai consumato mate. Su entrambi i gruppi, i ricercatori hanno effettuato la misurazione della densità minerale ossea, riscontrandone una percentuale più alta, a livello della colonna lombare, nelle donne che erano abituali consumatrici di mate.

Leggi anche...

Vitamina D e Covid-19, degenze più brevi e più “leggere”

Una meta-analisi pubblicata di recente sulla rivista Clinical Nutrition ESPEN non ha trovato associazioni statisticamente …