Cambio d'umore menopausa

Trattamenti ormonali per giovani donne con insufficienza ovarica

La Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) è stata ampiamente studiata per donne in post-menopausa. Le ricerche condotte fino ad ora sul suo utilizzo in soggetti più giovani sono poche.

In questa sede tratteremo l’utilizzo della TOS in donne giovani con insufficienza ovarica.

Cos’è l’insufficienza ovarica

L’insufficienza ovarica primaria si riscontra in una donna ogni 100 di età inferiore ai quarant’anni. Si tratta di una condizione in cui le ovaie non producono sufficiente estrogeno senza una particolare ragione esterna come potrebbero essere l’anoressia, trattamenti chemioterapici o anomalie cromosomiche.

I sintomi sono l’assenza di mestruazioni, vampate di calore ed infertilità.

L’effetto che si produce sull’apparato scheletrico, quello d’interesse in questa sede, è una riduzione della densità ossea e conseguente rischio osteoporosi.

Gli effetti della TOS sull’insufficienza ovarica

Lo studio è stato condotto su 140 donne affette da insufficienza ovarica divise in due gruppi trattati entrambi con estradiolo per via cutanea e progestinici per via orale. La differenza tra i due gruppi consisteva nel fatto che, in aggiunta, uno veniva trattato con testosterone per via cutanea e l’altro con placebo. I risultati sono stati confrontati con un gruppo di 70 donne sane.

Il testosterone non ha apportato differenze significative tra i due gruppi mentre vi sono delle evidenze, da confermare con studi più ampi, secondo cui la Terapia Ormonale Sostitutiva basata su progestinici in associazione a cerotti che somministrano estradiolo per via cutanea aumenterebbe la densità ossea fino a livelli normali in donne affette da insufficienza ovarica.

Leggi anche...

Nuove indicazioni EU per diagnosi e trattamento dell’osteoporosi nelle donne

Lo scorso ottobre è stato aggiornata la pubblicazione che dal 2013 forniva le linee guida …