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Echolight, ultrasuoni per la diagnosi dell’osteoporosi

Dal CNR di Lecce ha preso vita una start-up (nuova piccola azienda) che si chiama Echolight che ha recentemente ricevuto finanziamenti per lo sviluppo di EchoS: un’apparecchiatura per la diagnosi precoce e senza radiazioni dell’osteoporosi.

Cos’è EchoS

EchoS è un’apparecchiatura portatile per la misurazione della densità ossea della spina dorsale e dell’anca.

Mentre la densitometria ossea, o MOC, utilizza i raggi X per “vedere” lo stato delle ossa, EchoS utilizza gli ultrasuoni (Quantitative ultrasound – QUS).

I risultati delle due metodologie non sono sempre in perfetta concordanza ma la facilità d’utilizzo di questo nuovo apparato potrebbe permettere uno screening più facile e quindi frequente con possibilità di approfondimento diagnostico in casi dubbi o a rischio.

Tecnologia ad ultrasuoni

La tecnologia QUS sfrutta ultrasuoni a frequenze comprese tra  200 kHz and 1,5 MHz che passano attraverso l’osso sotto osservazione per valutare la densità ossea. Le direzioni ed il numero di sonde per la ricezione degli ultrasuoni cambia in base alle scelte progettuali ed economiche.

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