Abbiamo già visto come gli integratori di calcio possano dare complicazioni cardiache e come il modo migliore per assumerlo sia attraverso il cibo. In questa sede tratteremo dell’interazione tra questo elemento e i farmaci antipertensivi.
La pressione sanguigna è il risultato di un delicato equilibrio tra liquidi, sali e non solo. I processi fisiologici nel nostro corpo gestiscono eventuali scompensi ma vi sono dei limiti per il nostro organismo. A titolo di esempio si pensi a come il sale sia un nemico di chi soffre di ipertensione.
Farmaci contro l’ipertensione con interazioni con integratori di calcio
Diuretici tiazidici
Assunzioni giornaliere superiori ai 1.000 mg di calcio attraverso integratori in contemporanea all’uso di diuretici tiazidici potrebbe causare la pericolosa sindrome latte-alcali caratterizzata da ipercalcemia, alcalosi metabolica ed insufficienza renale.
Calcio-antagonisti
L’utilizzo di supplemento di calcio per via venosa potrebbe ridurre l’efficacia dei farmaci calcio-antagonisti.
Non vi sono evidenze che l’uso di integratori per via orale interferisca con questi farmaci. In questo caso, però, vale comunque il principio di precauzione e si suggerisce di misurare frequentemente la pressione sanguigna.
Farmaci che non sembrano risentire dell’assunzione di calcio
Non sembra vi siano interazioni tra gli integratori di calcio ed i seguenti farmaci:
- Betabloccanti;
- Inibitori dell’enzima convertitore dell’angiotensina (ACE);
- Antagonisti del recettore per l’angiotensina II;
- Inibitori della renina.
Conclusioni
Il modo migliore per assumere calcio rimane attraverso la normale alimentazione assumendo latticini ed alimenti ricchi di questo elemento. Se si dovesse rendere necessaria l’assunzione di integratori di calcio in soggetti che assumono farmaci per l’ipertensione, la cosa va chiaramente evidenziata all’endocrinologo per l’aspetto osteoporotico, al cardiologo per il controllo della pressione e al medico di famiglia che deve sempre avere chiare le terapie prescritte dagli specialisti.