cellula

Nanotecnologie dalla Finlandia contro l’osteoporosi

Che le nanotecnologie siano una frontiera della ricerca lo si può intuire dal numero di notizie che si leggono sui giornali o si sentono in TV. Le applicazioni vanno dall’ingegneria alla medicina e l’osteoporosi non viene trascurata.

Dopo la promettente ricerca italiana guidata dal Politecnico di Torino arriva una ricerca Finlandese nello stesso campo.

Un “nano” telaio per le ossa

La ricerca è a cura del Dipartimento di Chimica dell’Università di Helsinki e l’obiettivo non è molto diverso dallo studio italiani: l’utilizzo di nano materiali capaci di stimolare la ricrescita dell’osso. Si tratta di impiantare chirurgicamente un “telaio” che stimoli la crescita dell’osso in modo che lo rimpiazzi e disgreghi. In questo modo nel tempo l’osso sano andrà a disgregare il materiale artificiale, sostituendolo e lasciando che il metabolismo se ne liberi naturalmente.

Va comunque sottolineato che si tratta ancora di una ricerca sebbene promettente.

L’idrossiapatite come base per il nano materiale

L’idrossiapatite è un materiale da tempo usato in medicina in quanto costituisce la componente minerale dell’osso.

L’uso tradizionale in medicina è come riempitivo osseo e lo studio finlandese la riprende con dei processi tutti nuovi per creare un materiale di dimensioni molto più piccole di quelle utilizzate tradizionalmente (fra 1 e 100 miliardesimi di metro). Da qui nanotecnologia.

Leggi anche...

Immagine 3D del DNA

Sindrome di Hajdu-Cheney: una nuova speranza

Un trattamento utile contro una rara malattia ossea, la sindrome di Hajdu-Cheney, potrebbe un’arma efficacie contro …