È difficile districarsi tra le varie vitamine perché non solo hanno un nome basato su una lettera (A, B, C, D, E e K) ma hanno anche spesso un numero (B1, B2, D2, etc). Quando si parla di osteoporosi si associa sempre la vitamina D e solo qualche volta la D3. Ci sono differenze? Quali rischi si corrono in caso di carenza? Dove si trova?
Quanti tipi di vitamina D esistono?
Quando si parla di vitamina D in realtà si parla di un gruppo di vitamine D1, D2, D3, D4 e D5. Le forme che sono importanti per noi uomini sono0 la D2, sintetizzata dalle piante, e la D3 sintetizzata dalla nostra pelle esposta al sole.
A cosa serve la vitamina D?
Esistono patologia che possono beneficiare dell’integrazione di vitamina D e maggiore esposizione alla luce solare il che fa facilmente intuire, senza entrare in tecnicismi, che questa vitamina ha un ruolo nei molti processi fisiologici:
- Ipofosfatemia;
- Insufficienza renale;
- Osteomalacia;
- Psoriasi;
- Rachitismo;
- Insufficienza della tiroide;
- Generica insufficienza di vitamina D;
- Predisposizione alle carie;
- Osteoporosi.
Dove si trova la vitamina D?
Un’alimentazione variata ed una vita all’aria aperta sono normalmente sufficienti a garantire all’organismo il fabbisogno di vitamina D.
Alimenti
I cibi possono fornire le vitamine D2 e D3 a seconda della loro origine vegetale o animale rispettivamente. Pesce, uova e latte sono le fonti più ricche ma esistono altre fonti. Particolare attenzione devono porre le persone che seguono una dieta vegana ricercando frutta e verdure ricca di vitamina D (ad esempio verdure a foglia verde ed alcuni funghi) o compensando con indicatori.
Esposizione solare
20-30 minuti al giorni di esposizione solare sono sufficienti per garantire il fabbisogno di vitamina D3 al nostro corpo e sono fortemente raccomandati a chi pratica l’alimentazione vegana in quando la fonti alimentari più ricche di questa vitamina sono escluse da tale dieta.
Capire se si è a rischio di bassa vitamina D
Caratteristiche fisiche come la pelle scura possono aumentare il rischio di carenza di vitamina D in quanto la melatonina nella pelle filtra i raggi solari necessari per la sua generazione.
Anche l’insufficienza renale è associata a ridotti livelli di vitamina D in quanto è nei reni che avviene parte del processo di generazione del calcitriolo.
Esistono, inoltre, dei farmaci che interferiscono col processo del metabolismo della vitamina D, essi sono:
- Anticonvulsivanti
- fenobarbital;
- acido valproico;
- oxacarbazepina
- fentoina;
- Agenti retrovirali
- efavirenz;
- nevirapina.
Infine due parole vanno spese per la depressione. La depressione non è né una causa diretta della deficienza di vitamina D e nemmeno una sua conseguenza. Si è semplicemente notato che entrambe potrebbero essere presenti in caso di scarsa esposizione solare perciò non è da escludere la contemporanea presenza delle due situazioni.